faccio il surfista (???)

Publié le par macchi

Venerdì il 28 aprile

 

“Faccio il surf domani mattina e poi cerimonia del tè la sera, mi piacerebbe che tu potessi venire” ho appena ricevuto un SMS da Keiko, una mia amica giapponese.

Se non avevo già fatto qualche corso di surf, penserei che fare il surf in tale temperatura fosse una roba bruttissima riservata ai pazzi; un’altra amica mi poi dice esaggeramente « Com’è possibile, sai che fa proprio freddo in spiaggia in questi giorni, secondo me  tu ed i tuoi amici siete matti a fare il surf in tale tempo, credo che domani farà un freddo bestiale allora bisognarebbe che tu indossi proprio un costume da surf, d’accordo?» comunque non ce l’ho; è successo che me ne hanno dato uno da portare, cioè che non voleva che mi mancassi niente. Solo che siamo al momento in vacanza.

Alcuni mesi fa, come un dilletante di surf pensavo non fosse una cosa importantissima di aver attrezzatura completa, però adesso mi rendo conto che sia difficile che si pratica il surf senza buona attrezzatura, allora purtroppo mi trovo così al momento. Fortunamente ho amici che sarebbero pronti a lasciarmi prendere in prestito ciò ho bisogno a fine di praticare il surf.

Sono andato a Cronulla la scorsa domenica in cui erano grandissime le onde ed io le ho viste con un’ammirazione stupende soprattutto ai tutt’i surfer bravi nell’acqua che stavanno facendo ciò gli è piaciuto. Sapevo che io non ero così bravo come la maggior parte dei tizii del Shire, che peccato.

 

 


La mia risposta al messaggio di Keiko è “Vuoi che io porti qualcosa da mangiare e da bere?”
Quindi Qualche tempo più tardi, Stuart mi manda un altro SMS – lui abita con Keiko, “Ciao Gama è necessario che ognuno venga con della carne oppure della salsiccia e qualcosa da bere per il bbq dopo la cerimonia del tè.”

 

Sabato il 29 aprile

 

Sulla sabbia della Wanda beach, come di solito facciamo bilancio della condizione del mare prima di cominciare a fare il surf. Normalmente facciamo attenzione alla direzione di vento, all’onde, alla corrente d’acqua soprattutto quella sottomarina.

Dico a Stu e Keiko, “mi pare che le onde siano meno forti oggi che quelle della settimana scorsa. In verit
à il weekend scorso pensavo non fosse facilissimo fare il surf per i dilletanti come Keiko e me. Che ne dici, Stuart?”

Aggiunge Keiko, “Sono d’accordo. La settimana scorsa era orribile per me, sapete che avevo molto paura? Ho avuto l’impressione che il mare fosse un mostro che fosse pronto sperdermi lontano, cioè che fosse ostilissimo ed io non potessi fare niente. Cosa ne dici, Stu?”

Allora ci risponde Stuart « Peccato che aveste ragione – molta gente lo trovava ideale solo per chi ben sapesse imporsi in tale situazione, chi avesse parrechia esperienza insomma.
Però ho controllato ieri sera in Internet e dunque direi che oggi voi tutti e due possiate farlo con tranquillità. Avete fatto il surf un po’ a fuori in gruppo ed allora penso che sia solo un dubbio psicologico, succede sempre alla gente. Quindo si dice che è importante che si provi eliminari i pensieri negativi. Non siete d’accordo che più si pratica più si migliora ? Allora cosa avete in mente? Andiamo ! »

 

Publié dans in italiano

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